L'Arabia Saudita ha annunciato la
"ripresa dell'attività della sua missione diplomatica in Siria",
per la prima volta in undici anni di rottura con il regime di
Damasco, isolato a causa della guerra civile. Altrettanto ha
fatto la Siria, che poco dopo ha annunciato la decisione di
riattivare la sua missione diplomatica in Arabia Saudita.
Due giorni dopo il reinserimento della Siria nella Lega
araba, Riad sta cercando di "sviluppare un'azione araba
congiunta", ha affermato il ministero degli Esteri in un
comunicato pubblicato dall'agenzia di stampa ufficiale SPA.
Questo riavvicinamento arriva in un momento in cui la Siria
ha un disperato bisogno di investitori per l'enorme progetto di
ricostruzione del Paese, devastato da 12 anni di guerra civile.
L'opposizione siriana e gli Stati Uniti hanno denunciato la
normalizzazione in corso dei Paesi arabi, ad eccezione del
Qatar, con il regime di Bashar al-Assad.
Oltre ad aver coinvolto attori regionali e internazionali, la
guerra ha causato circa mezzo milione di vittime. Quasi la metà
dei siriani sono ora rifugiati o sfollati interni e parti del
territorio sfuggono ancora al controllo del governo.
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