A marzo il debito pubblico è salito
di 17,8 miliardi rispetto al mese precedente, sfiorando i 2.790
miliardi e toccando un nuovo record a 2.789,8 miliardi dai 2.772
miliardi di febbraio. Lo comunica Bankitalia precisando che il
fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (31,3 miliardi) e
l'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso,
della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e
della variazione dei tassi di cambio (0,4 miliardi) hanno più
che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del
Tesoro (13,9 miliardi, a 29,4).
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