Rallenta l'inflazione in Giappone ma
meno di quanto auspicato, a fronte dell'aumento dei prezzi
all'importazione, in prevalenza dei generi alimentari,
anticipando una possibile contrazione delle spese per consumi.
In maggio l'indice si assesta al 3,2%, dal 3,4% del mese
precedente, superando le stime degli analisti che puntavano al
3,1%. Il dato si conferma sopra l'obiettivo del 2% della Banca
centrale del Giappone (BoJ) per il 14/o mese consecutivo.
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