L'Unione europea e il Giappone hanno
siglato a Tokyo un memorandum per rafforzare la cooperazione sui
microchip. Lo annunciano il commissario Ue per
il Mercato interno, Thierry Breton, e il ministro giapponese
dell'economia e del commercio, Yasutoshi Nishimura.
L'intesa, spiega Breton, punta a "potenziare la resilienza
della catena di approvvigionamento dei semiconduttori, compreso
un meccanismo di allerta per prevenire eventuali interruzioni,
in
particolare per le materie prime critiche".
Il memorandum tra Bruxelles e Tokyo segue la decisione della
Cina di limitare l'export di due metalli rari fondamentali per
la produzione di chip.
L'Ue "è preoccupata che le restrizioni all'export" imposte
dalla Cina sul gallio e il germanio, due elementi rari necessari
alla produzione dei chip, "non siano correlate alla necessità di
proteggere la pace globale, la stabilità e l'attuazione degli
obblighi di non proliferazione della Cina derivanti dai trattati
internazionali", spiega una portavoce della Commissione europea
durante il briefing quotidiano con la stampa.
"Chiediamo alla Cina di adottare un approccio che preveda
restrizioni e controlli all'export basati su chiare
considerazioni di sicurezza, in linea con le regole del Wto", ha
aggiunto la portavoce.
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