Il gruppo paramilitare Wagner non esiste, almeno dal punto di vista giuridico: lo ha detto al quotidiano Kommersant il presidente russo Vladimir Putin, parlando per la prima volta del suo incontro al Cremlino con il fondatore della milizia di mercenari, Yevgeny Prigozhin, pochi giorni dopo l'ammutinamento del 24 giugno. "Ebbene, la Wagner non esiste!", ha esclamato Putin rispondendo al giornalista del Kommersant che gli chiedeva se il gruppo rimarrà come una unità di combattimento. "Non abbiamo una legge per le organizzazioni militari private! Semplicemente non esiste!", ha aggiunto: "C'è un gruppo, ma legalmente non esiste!".
"Si tratta di una questione separata rispetto alla legalizzazione vera e propria. Ma è una questione che dovrebbe essere discussa dalla Duma di Stato, dal governo. Non è una questione semplice", ha spiegato Putin riferendosi ad un eventuale riconoscimento giuridico del gruppo Wagner. Il leader russo ha poi parlato pubblicamente per la prima volta dei temi affrontati durante l'incontro al Cremlino a cui hanno partecipato 35 comandanti della Wagner, incluso Prigozhin. L'incontro è avvenuto il 29 giugno, solo cinque giorni dopo il fallito ammutinamento. "Cosa è successo veramente?" ha chiesto Putin rispondendo a una domanda sull'incontro: "Tutto è molto semplice e ovvio per la società russa. I combattenti di Wagner hanno combattuto con dignità, quindi... Il fatto che siano stati coinvolti in questi eventi è deplorevole ...", ha aggiunto riferendosi alla rivolta guidata da Prigozhin. "Durante l'incontro ho valutato da un lato ciò che avevano fatto sul campo di battaglia (in Ucraina) e dall'altro ciò che avevano fatto durante gli eventi del 24 giugno - ha spiegato il presidente russo -. In terzo luogo, ho mostrato loro le possibili opzioni per il loro ulteriore servizio, compreso l'uso della loro esperienza di combattimento. Tutto qui".
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Le difese aeree ucraine hanno abbattuto la notte scorsa 16 dei 17 droni kamikaze lanciati dalle forze russe nel Paese, oltre a sette droni da ricognizione: lo ha reso noto l'Aeronautica militare delle Forze Armate di Kiev, come riporta Ukrinform.
Ue, 'attesa unanimità Ecofin su aiuti a Ucraina'
"Sono sicura che oggi otterremo un sostegno unanime per rafforzare gli aiuti finanziari all'Ucraina e vedremo come affrontarlo nel contesto della revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale. Come garantire che il bilancio europeo possa fornire un quadro stabile per il sostegno finanziario all'Ucraina". Lo ha detto la ministra delle Finanze spagnola Nadia Calvino, alla presidenza di turno dell'Ue, arrivando al consiglio Ecofin a Bruxelles. "Mi aspetto davvero un sostegno unanime da parte dei nostri ministri per continuare a sostenere l'Ucraina, che in questo momento non solo sta lottando per la propria integrità come Paese, non solo sta lottando per la propria sicurezza, ma sta anche difendendo i valori europei".
"Per ricevere i finanziamenti l'Ucraina dovrà preparare un piano di ricostruzione, che consisterà sia in investimenti e sia in riforme. Le riforme sono anche legate all'integrazione dell'Ucraina nell'Ue e le risorse saranno disponibili in linea con il completamento degli investimenti e delle riforme con il doppio scopo di fornire un'ampia funzione di stabilizzazione, ma anche finanziamenti specifici per i progetti". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis arrivando al Consiglio europeo dei ministri dell'Economia a Bruxelles. Nell'Ecofin, ha ricordato, "i ministri discuteranno per la prima volta la proposta della Commissione europea sul Quadro finanziario pluriennale". Nell'ambito di questa revisione "abbiamo uno strumento per l'Ucraina da 50 miliardi di euro che consiste in sovvenzioni e prestiti, per un periodo che va dal 2024 al 2027. Quindi stiamo dando un pacchetto di medio termine considerevole e speriamo che anche altri donatori seguano con i loro contributi".
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