Il terminal fluviale e l'edificio
amministrativo della Danube shipping Company di Izmail sono
stati distrutti, tutte le operazioni sono state sospese dopo
l'attacco dei droni russi. Lo riferiscono l'Ukrainska Pravda e
il Guardian citando fonti militari e della struttura industriale
sul Danubio, nel distretto di Odessa, al confine con la Romania,
cruciale per il trasporto dei cereali ucraini.
Il porto di Izmail si trova dalla parte opposta del fiume
rispetto alla Romania, Paese membro della Nato, e finora è stato
usato come principale via alternativa dall'Ucraina per le
esportazioni da quando Mosca si è sganciata dall'accordo.
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