C'è un momento sul quale
ci si è soffermati durante la testimonianza di una delle due
presunte vittime nell'udienza al Tribunale di Tempio Pausania,
dove si sta svolgendo il processo per violenza sessuale nei
confronti di Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e
Vittorio Lauria. Quando la studentessa milanese si è svegliata a
fine mattinata, ha trovato l'amica - principale accusatrice dei
4 - sconvolta in un'altra stanza e che le ha detto di essere
stata violentata "da tutti". Il racconto, già fatto in sede di
istruttoria - come ha spiegato il legale della testimone Vinicio
Nardo - è stato ripercorso sia ieri che oggi.
In particolare gli avvocati difensori dei quattro ragazzi si
sono soffermati sulla ricostruzione di tutta la serata del 16
luglio, quando prima di entrare nella discoteca Billionaire il
gruppo composto anche delle due amiche ha consumato alcuni drink
in un bar nella Promenade du port, a Porto Cervo, per poi
continuare a bere anche all'interno della discoteca e una volta
tornati nella villetta in località Cala di Volpe di proprietà
della famiglia Grillo. Il pool della difesa ha fatto ricostruire
alla studentessa milanese tutte le varie parti della nottata,
ripercorrendo le prime ore del mattino in cui i ragazzi si sono
cucinati della pasta prima di andare a dormire.
"Sono gli stessi temi affrontati ieri - ha osservato
Antonella Cuccureddu, del pool di difesa - ha risposto allo
stesso modo: non ha assistito alla violenza non ha sentito
alcunché e poi ha detto che non c'erano persone ubriache tra
loro: hanno bevuto come in una serata in discoteca, ma sono
tornati a casa, hanno mangiato e tutti erano consapevoli di
quello che facevano ed erano ludici".
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