Una scena apocalittica: la barriera
del cavalcavia divelta, un pullman finito giù sulla strada a
fianco della ferrovia e che prende fuoco, le urla di chi assiste
alla tragedia e di chi a bordo resta intrappolato tra le lamiere
accartocciate e in fiamme. Almeno ventuno morti, tra loro due
bambini: al bilancio della tragedia si aggiungono 18 feriti. Le
vittime sono di diverse nazionalità. A bordo c'erano anche
cittadini ucraini, tedeschi, francesi e croati. L'autista era
italiano e risulta tra le vittime. Una strage in un incidente
che funesta Mestre verso sera. Tra le prime ipotesi sulle cause
forse un malore di chi era al volante. La dinamica è ancora da
accertare ma dai primi rilievi emerge che il bus è precipitato
da oltre dieci metri, un volo dopo avere urtato violentemente la
doppia barriera di protezione del cavalcavia della bretella che
da Mestre porta verso Marghera e l'autostrada A4. Il pullman ha
sfondato la prima protezione fatta da un guard rail e la seconda
barriera in metallo che delimita il passaggio pedonale. Poi si è
schiantato giù, capovolgendosi, e finendo tra un magazzino e i
binari della stazione di Mestre incendiandosi.
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