/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Frena manifattura in Cina a ottobre, indice Pmi cala a 49,5

Frena manifattura in Cina a ottobre, indice Pmi cala a 49,5

Scendono anche i servizi a 50,6, ma restano nella fase espansiva

PECHINO, 31 ottobre 2023, 09:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'attività manifatturiera cinese ha segnato a ottobre una frenata inaspettata, con l'indice ufficiale dei responsabili degli acquisti (Pmi) sceso a 49,5 da 50,2 di settembre (e contro stime a 50,2), a rimarcare la fragilità dell'economia a dispetto degli indicatori più recenti, piuttosto incoraggianti sugli scenari di stabilizzazione.
    Secondo l'Ufficio nazionale di statistica, sul dato ha pesato anche il minor numero di giorni lavorativi a ottobre a causa della lunga festività della Golden Week, durata dal 29 settembre al 6 ottobre. Anche il Pmi non manifatturiero è sceso a 50,6, da 51,7 di settembre e meno del 50,8 atteso, con il rallentamento dell'attività nel settore dei servizi e delle costruzioni.
    I deboli dati riflettono parte della debolezza della domanda legata alla crisi immobiliare e al rallentamento della spesa per le infrastrutture, mentre la domanda esterna resta incerta. Sia i nuovi ordini all'export sia quelli all'import si sono ridotti per l'ottavo mese consecutivo, suggerendo che i produttori stanno lottando per conquistare acquirenti all'estero e ordinano meno componenti per i prodotti finiti per la riesportazione.
    Da giugno il governo centrale ha presentato una serie di misure per sostenere la crescita, tra cui i tagli dei tassi di interesse, maggiori iniezioni di liquidità e stimoli fiscali più aggressivi. Tuttavia, secondo gli analisti potrebbe essere necessario un maggiore sostegno per garantire che l'economia raggiunga l'obiettivo di crescita ufficiale per il 2023 di "circa il 5%".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza