Il ministero delle Imprese e del Made
in Italy ha dato mandato all'Avvocatura dello Stato di proporre
immediato appello al Consiglio di Stato con richiesta di
sospensione degli effetti della sentenza del Tar del Lazio, che
prevede l'annullamento del decreto con il quale sono state
stabilite le modalità dell'obbligo di comunicazione da parte
degli esercenti dei prezzi dei carburanti. Lo comunica una nota.
"La decisione del Tar si limita ad affrontare questioni
procedurali e non pone in dubbio la sussistenza dell'obbligo
previsto dalla legge in ordine all'esposizione del cartello",
sottolinea il testo.
"La norma sull'esposizione del prezzo medio regionale dei
carburanti ha ampiamente dimostrato la sua efficacia, nonostante
le turbolenze geopolitiche, come dimostrato dalla continua e
progressiva discesa dei prezzi che si protrae da oltre un mese",
rimarca il Mimit. Oggi i prezzi si attestano a 1,827 euro al
litro per il gasolio e a 1,838 euro al litro per la benzina.
Valutazioni in calo di circa 10 cent al litro rispetto a quelle
del 10 ottobre scorso.
"In questi mesi, in Italia il prezzo industriale di benzina e
gasolio è stato inferiore a quello degli altri grandi Paesi
europei e il margine lordo di distribuzione non ha subito i
picchi visti nello scorso anno, a piena tutela quindi dei
diritti dei consumatori e degli stessi operatori del servizio",
si legge nel testo.
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