"Giorno dopo giorno, ora dopo ora,
aumenta lo stato di confusione in cui versa il governo. Prima
impedisce il confronto parlamentare vietando ai senatori della
maggioranza di presentare emendamenti, poi annuncia correzioni
che peggiorano gli errori fatti, come nel caso delle pensioni.
Oggi scopriamo che per coprire l'emendamento presentato sulla
sicurezza non trova di meglio che scippare 50 milioni dal fondo
previsto per il Parlamento, già fin troppo esiguo. E, come se
non bastasse, mancano ancora gli annunciati emendamenti sul
ponte di Messina e sulle infrastrutture per i quali ormai siamo
fuori tempo massimo. E' del tutto evidente che i tempi della
discussione e della approvazione della manovra slitteranno,
mettendone in discussione l'approvazione entro la fine
dell'anno". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco
Boccia.
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