Le Borse europee proseguono timide
dopo l'avvio di Wall Street. I mercati restano alla finestra in
vista dell'inflazione negli Usa attesa per domani e le decisioni
di Fed e Bce nei prossimi giorni. Stabili i rendimenti dei
titoli di Stato mentre sono in calo il gas e il petrolio. L'euro
scende a 1,0757 sul dollaro.
Poco variato l'indice Stoxx 600 (+0,06%). Sale Parigi (+0,2%)
mentre sono in rosso Londra (-0,4%) e Madrid (-0,3%). Piatte
Milano (+0,01%) e Francoforte (-0,06%). I listini sono
appesantiti dalle utility (-0,8%). Ad Amsterdam le quotazioni
del gas scendono del 6% a 36 euro al megawattora, attestandosi
ai livelli di gennaio 2022. Deboli le banche e le assicurazioni
(-0,1%). Positiva ma senza particolare slancio l'energia (+0,1%)
con il prezzo del petrolio in flessione. Il Wti cede lo 0,2% a
71 dollari al barile. Il Brent si attesta a 75,6 dollari
(-0,2%).
Sul fronte dei titoli di Stato lo spread tra Btp e Bund si
attesta a 178 punti, con il rendimento del decennale italiano al
4,03%.
A Piazza Affari vola Fineco (+4,6%), dopo i dati della
raccolta a novembre. Scatta Mps (+2,7%), dopo l'assoluzione in
appello a Milano di Profumo e Viola. Si mettono in mostra anche
Campari (+1,3%), Ferrari (+1,1%) e Amplifon (+1%). Tra gli
istituti di credito sale Banco Bpm (+0,6%), alla vigilia del
nuovo piano industriale. In fondo al listino principale Erg
(-1,9%), Diasorin (-1,5%), Terna e Leonardo (-1,3%), Hera (-1%),
A2a e Enel (-0,9%).
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