La Banca Mondiale ha previsto che
l'economia cinese debba crescere del 5,2% nel 2023, con uno
slancio destinato a stabilizzarsi nel breve termine grazie alla
graduale ripresa della fiducia dei consumatori e agli stimoli
delle politiche governative. Tuttavia, la seconda economia del
pianeta rallenterà il passo nel 2024, al 4,5%, in base
all'ultima versione del China Economic Update.
L'istituzione di Washington, nel rapporto intitolato 'Quale
via da seguire ? Navigare nel percorso di crescita post-pandemia
della Cina', ha citato la crisi del settore immobiliare e
l'incertezza della domanda globale come fattori che pesano
sull'outlook. Mentre altre criticità sono legate ai vincoli
strutturali, tra cui gli alti livelli di debito,
l'invecchiamento della popolazione e la crescita della
produttività più lenta che in passato. Per sostenere la ripresa,
"si prevede che il governo debba mantenere una politica fiscale
e monetaria moderatamente espansiva nel 2024", ha rimarcato lo
studio.
Le previsioni della Banca Mondiale sono arrivate all'indomani
di quelle diffuse dalla Banca asiatica di sviluppo (Adb) che ha
rivisto al rialzo le sue stime sul Pil della Cina al 5,2%, dal
4,9% precedente, confermando però al 4,5% quelle del 2024 a
causa dei diversi segnali di incertezza.
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