Draymond Green dei
Golden State Warriors è stato "sospeso a tempo indeterminato" in
seguito al suo scontro con Jusuf Nurkic dei Phoenix, che lo ha
visto espulso per la terza volta in questa stagione della Nba.
La lega della pallacanestro americana ha dichiarato in un
comunicato che a Green è stata inflitta tale squalifica data la
sua "storia di ripetuti atti antisportivi", aggiungendo che gli
sarà "richiesto di soddisfare determinate condizioni del
campionato e della squadra" prima che gli sia permesso di
tornare a giocare.
Una sospensione a tempo indeterminato è una sanzione quasi
inaudita da parte della Nba, che più comunemente emette divieti
per un numero fisso di partite. Esempi di recenti pesanti stop
impartiti ai giocatori includono la squalifica di 25 partite
comminata a Ja Morant dei Memphis Grizzlies a giugno dopo essere
stato visto mentre mostrava una pistola in un video online, e
quella di 30 partite data a Miles Bridges degli Charlotte
Hornets per accuse di violenza domestica.
Green è stato espulso dalla sconfitta esterna dei Warriors
per 119-116 contro Phoenix martedì, dopo aver colpito alla testa
Nurkic. Il quattro volte campione Nba si è poi scusato con il
bosniaco dei Suns, dicendo di averlo colpito accidentalmente.
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