Ancora un podio per l'azzurro
Dominik Paris,il 45/o in carriera, arrivato terzo in 2.27.56
nella libera di Wengen . Ha invece vinto lo svizzero Marco
Odermatt che, dopo il successo di giovedì nella libera sul
tracciato accorciato, si e' imposto in 2.25.64 anche sull'intero
percorso della massacrante Lauberhorn di Wengen, la discesa piu'
lunga del mondo con i suoi 4.270 metri. Per lui, vero dominatore
della coppa del mondo da tre stagioni, e' la vittoria n.31.
Secondo in 2.26.23 il francese Cyprien Sarrazin, unico vero
rivale dello svizzero in questo scorcio di stagione.
Per l'Italia - in condizioni perfette, con sole, tanta neve e
tantissimo pubblico per questa classica gara della coppa del
mondo ai piedi della leggendaria parete nord dell'Eiger in un
panorama alpino da cartolina - ci sono Mattia Casse 10/o in
2.28.63 e piu' indietro ChrIstof Innerhofer in 2.29.95 e
Guglielmo Bosca in 2.30.56 mentre e' uscito Florian Schieder.
La gara e' stata pero' segnata dalla brutta caduta a ridosso del
traguardo del norvegese Aleksander Kilde, portato in ospedale
con l'elicottero nella cittadina a valle di Interlaken. Venerdi'
si era invece infortunato - rottura legamenti - il francese
Alexis Pinturault. E con lui infortunio pure per lo svizzero
Marco Kohler.Quasi inevitabili a questo punto sono arrivate le
proteste soprattutto di Sarrazin per un calendario tanto fitto,
tanto impegnativo e tanto fisicamente faticoso da diventare
pericoloso.
Da segnalare infine che solo quattro austriaci - tra infortuni,
malattie e rendimento non adeguato - sono scesi in pista in
questa gara: un fatto senza precedenti per il Wunderteam sempre
eccellente e storicamente dominatore nelle discese. Il migliore
dei quattro austriaci , vincitore due volte a Wengen, e' stato
Vincent Kriechmayr, quinto in 2.28.13
Domani a Wengen questa faticosa quattro giorni di gare si chiude
con lo slalom speciale.
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