Il governo deve impegnarsi "nelle
competenti sedi europee", per "una concreta e tempestiva
iniziativa volta a sviluppare un percorso diplomatico, al fine
di perseguire una rapida soluzione del conflitto" in Ucraina. Lo
chiede un odg della Lega (partendo dal presupposto che nessuna
delle due parti può vincere) presentato dal capogruppo a palazzo
Madama, Massimiliano Romeo, al decreto legge sulla proroga
dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed
equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative
dell'Ucraina all'esame dell'Aula del Senato in mattinata.
Secondo la Lega "i numerosi sforzi della comunità
internazionale" si sono rivelati "essenziali ma non sufficienti
per neutralizzare la minaccia russa". "E' essenziale -
sottolinea - sviluppare una visione di come finirà la guerra; i
ventitré mesi di combattimenti hanno chiarito che nessuna delle
due parti ha la capacità di ottenere una vittoria militare
decisiva sull'altra". Uno scenario che "rischia di complicarsi
ulteriormente nel breve periodo". Il documento sottolinea
inoltre che "l'assistenza americana in Ucraina (che ha superato
i 44 miliardi di dollari dall'inizio dell'invasione russa) è
ferma per assenza di fondi". Anche in Italia l'opinione
pubblica, fa notare il testo, "non supporta più pienamente gli
aiuti militari che il nostro Paese continua a inviare in
sostegno all'esercito ucraino e auspica una soluzione pacifica e
diplomatica del conflitto".
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