Temperature come tra fine marzo e
aprile in Italia con valori tra gli 8 e i 10 gradi sopra la
media, dal mare alla montagna, con picchi anche di 22 gradi, con
qualche punta di 'finto' freddo notturno in pianura. E la nostra
Penisola non è da sola: sul sud dell'Europa insiste una
situazione stabile e uniforme che ha fatto registrare in Spagna
sulla costa cantabrica, nel nord del Paese, oltre i 27 gradi con
notti tropicali di 3 gradi sopra la media di agosto. Ma anche
alte temperature nel sud della Francia e in Grecia. Per un
cambio di rotta sull'Italia bisognerà attendere venerdì prossimo
"quando una perturbazione riuscirà a entrare portandosi dietro
aria dal nord Atlantico con precipitazioni e discesa delle
temperature rispetto ai valori attuali".
Questo il quadro tracciato dal climatologo del Laboratorio di
monitoraggio e modellistica ambientale del Consiglio Nazionale
delle Ricerche, Claudio Tei.
"Siamo sotto quello che chiamiamo un anticiclone di blocco
che crea una situazione di forte stabilità", dice Tei all'ANSA.
"Negli ultimi anni - spiega l'esperto - abbiamo registrato un
aumento della frequenza di questi anticicloni persistenti che
portano masse d'aria sempre più calde". Il fenomeno del Niño "a
livello globale favorisce questi blocchi, ma anche il
cambiamento climatico sul quale i sospetti sono forti", afferma
Tei.
Un febbraio caldo che ha coinvolto anche i Paesi oltralpe
facendo registrare valori record per il periodo anche in
Germania, Polonia e Olanda. Unica eccezione è stata la Penisola
Scandinava che sta trascorrendo un vero inverno anche più freddo
della media.
Per martedì è prevista una debole perturbazione che
coinvolgerà il sud Italia ma tra mercoledì e giovedì si
affacceranno venti meridionali di scirocco che precedono
l'arrivo di una perturbazione a partire da venerdì 23 febbraio.
"Torneranno le piogge e la neve sull'Appenino e sulle Alpi. Le
temperature - riferisce Tei - rientreranno un po' nella media
del periodo e la tendenza a questo cambio di circolazione sembra
confermata dai modelli". Guardando più avanti "marzo potrebbe
presentarsi più dinamico con alternanza di periodi anticiclonici
e altri più instabili".
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