"Stiamo assistendo proprio in questi
giorni all'intensificarsi di una strategia di disinformazione
russa che vede impegnato in prima fila lo stesso Putin con
l'obiettivo di disorientare le nostri opinioni pubbliche
attraverso la diffusione di una narrativa fallace i cui cardini
sono principalmente tre: l'immagine di una Russia desiderosa di
pace, il quadro di una guerra ormai inutile e il cui esito a
vantaggio di Mosca non è più in discussione e la percezione di
un Occidente ormai stanco di sostenere un conflitto di attrito
costoso e senza speranze di successo". Lo ha detto il capo di
Stato Maggiore della Difesa, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone,
nel suo intervento al convegno dal titolo 'Le implicazioni
strategiche della guerra in Ucraina per l'Italia'.
"L'obiettivo di Mosca - ha aggiunto - è di approfittare delle
prossime consultazioni elettorali che interesseranno anche altri
paesi atlantici dell'occidente. Ben diversa però è la realtà dei
fatti. La Russia si trova impegnata in un conflitto di attrito a
lunga durata, accusando ingenti perdite di uomini e di mezzi.
Nessun obiettivo primario di Mosca può dirsi raggiunto. Il
supporto dell'economia al supporto bellico non sarà sostenibile
a lungo alla luce di sanzioni sempre più stringenti e di un
impegno finanziario per la difesa nazionale salito a circa il
6,2% del Pil, che è pari a un terzo dell'intera spesa pubblica.
La Nato è il vero scudo di cui disponiamo per difendere la
libertà e la democrazia".
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