Nessun segno della presenza di
Julian Assange in tribunale anche oggi, nella seconda e
conclusiva giornata di udienza del ricorso finale della sua
difesa - ultima opzione disponibile di fronte alla giustizia
britannica - contro la contestatissima procedura di estradizione
dal Regno Unito negli Usa. Lo riportano testimoni presenti in
aula, dopo che ieri la moglie, Stella Assange, e gli avvocati
difensori, avevano informato i due giudici d'appello che il
giornalista e attivista australiano, cofondatore di WikiLeaks,
"non sta bene" a causa delle conseguenze di 5 anni di detenzione
dura nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh.
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