"Io finché mi fate fare il
ministro vado in ufficio per fare le opere pubbliche che servono
a questo Paese e non saranno la sinistra qualche giudice o
qualche giornalista di sinistra a farmi paura". Così il leader
della Lega Matteo Salvini dal palco di Cagliari per Paolo
Truzzu, a proposito dell'apertura da parte della Procura di Roma
di un fascicolo sul Ponte sullo Stretto di Messina.
Il vicepremier ha parlato anche del suo processo a Palermo.
"Penso di essere uno dei pochi ministri non solo in Italia ma in
Ue che ogni mese va sul banco degli imputati con l'accusa di
sequestro di persona perché ho bloccato gli sbarchi di
clandestini perché era mio dovere non un mio piacere - ha
sottolineato -. Sarei orgoglioso di andare in galera per aver
difeso i confini del mio paese ma prima verrò a prendere a calci
nel sedere la mafia nigeriana, non c'è posto in Sardegna per la
mafia nigeriana, se volete vendere droga andatevene nel vostro
paese non qua a rovinare la vita ai nostri ragazzi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA