L'ex leader dell'opposizione russa
Alexei Navalny è stato ucciso con un pugno al cuore, una tecnica
degli agenti delle forze speciali dell'ex Kgb, dopo essere stato
esposto a condizioni di congelamento per diverse ore. Lo scrive
il Times citando Vladimir Osechkin, fondatore del gruppo per i
diritti umani Gulagu.net.
Intanto, i suoi collaboratori hanno reso noto che tribunale
dell'estremo nord
russo esaminerà il mese prossimo una denuncia presentata dalla
madre di Navalny, alla quale viene impedito di vedere il corpo
del figlio.
Lyudmila Navalnaya si è recata nella remota prigione IK-3
dove suo figlio è morto, ma da sabato, quando è arrivata, le è
stato impedito di vedere la salma. Secondo l'agenzia di stampa
Tass, la corte ha ricevuto una denuncia per "atti illegali" e
l'udienza si svolgerà a porte chiuse. Il tribunale della città
artica di Salekhard esaminerà il caso il 4 marzo, riferiscono i
collaboratori.
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