"Contro le vostre manganellate.
Piantedosi dimettiti": si legge sullo striscione esposto in
piazza Beniamino Gigli a Roma, davanti al Teatro dell'Opera e a
pochi metri dal Viminale, per la manifestazione promossa dalla
Rete degli studenti medi del Lazio "contro le manganellate e la
gestione di Piantedosi. Per uno stato democratico che rispetti
il diritto alla manifestazione". Alle casse risuona il brano
"Casa mia" di Ghali. Gli studenti, almeno un centinaio,
sventolano bandiere della pace e della Palestina.
Non solo loro, oltre all'Unione degli universitari, ai
collettivi de La Sapienza e anche alcune scuole della Capitale,
aderiscono alla mobilitazione anche esponenti di Anpi Roma, Arci
Roma e Cgil Roma Lazio. Il sit in nasce dopo i fatti di Pisa,
Firenze e Catania che hanno coinvolto studenti e studentesse.
Presente anche il deputato Nicola Zingaretti. "Avete le mani
sporche di sangue", "Censura più manganelli uguale fascismo",
"Vogliamo cultura, ci date violenza", "Povera patria,
schiacciata dagli abusi del potere": questi alcuni cartelli
esposti dai ragazzi.
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