Arriva con il nuovo dl Pnrr una
stretta sui soggetti attuatori del Piano, in genere
amministrazioni, enti locali o società titolari di servizi
pubblici. L'articolo 2 della bozza prevede che il governo possa
attivare i poteri sostitutivi nel caso in cui, dopo la verifica
delle rispettive unità di missione, ci sia un disallineamento
tra i cronoprogrammi degli interventi e i dati comunicati dagli
enti al sistema informatico Regis. Inoltre, se la Commissione Ue
verifica "l'omesso o l'incompleto conseguimento degli
obiettivi", l'amministrazione centrale titolare dell'intervento
è obbligata a restituire gli importi percepiti, attivando le
corrispondenti azioni di recupero nei confronti dei soggetti
attuatori".
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