In un'Italia piena di problemi, anche
oggi la sinistra sta montando un caso. Stavolta è per una
presunta censura a un monologo di Scurati per celebrare il 25
Aprile. La sinistra grida al regime, la Rai risponde di essersi
semplicemente rifiutata di pagare 1800 euro (lo stipendio
mensile di molti dipendenti) per un minuto di monologo. Non so
quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del
monologo (che spero di non dover pagare)". Lo scrive su Facebook
la premier Meloni allegando il testo dello scrittore e spiegando
la sua scelta con due ragioni: 1) Perché chi è sempre stato
ostracizzato e censurato dal servizio pubblico non chiederà mai
la censura di nessuno. Neanche di chi pensa che si debba pagare
la propria propaganda contro il governo con i soldi dei
cittadini. 2) Perché gli italiani possano giudicarne liberamente
il contenuto".
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