Le Nazioni Unite hanno invitato la
Gran Bretagna a riconsiderare i piani di espulsione dei
richiedenti asilo in Ruanda, dopo che la misura è stata
approvata dal Parlamento, avvertendo che essa minaccia lo stato
di diritto e costituisce "un pericoloso precedente a livello
globale".
L'Alto Commissario per i Diritti Umani, Volker Türk, e il suo
omologo responsabile per i rifugiati, Filippo Grandi, hanno
invitato il governo di Sunak "a prendere invece misure pratiche
per combattere i flussi irregolari di rifugiati e migranti,
sulla base della cooperazione internazionale e del rispetto del
diritto internazionale dei diritti umani".
Anche il Consiglio d'Europa ha chiesto oggi al Regno Unito di
abbandonare il controverso piano che prevede il trasferimento in
Ruanda dei richiedenti asilo arrivati illegalmente nel Paese.
"Il governo del Regno Unito dovrebbe astenersi dal rimuovere le
persone sulla base del piano Ruanda e invertire l'effettiva
violazione dell'indipendenza della magistratura da parte del
disegno di legge", ha affermato il commissario per i diritti
umani del Consiglio d'Europa, Michael O'Flaherty.
Mentre il Ruanda si è detto "soddisfatto" , lo ha dichiarato
la portavoce del governo. "Siamo lieti che il disegno di legge
sia stato approvato dal Parlamento britannico", ha dichiarato
Yolande Makolo in un comunicato, aggiungendo che il governo di
Kigali non vede l'ora di "dare il benvenuto a coloro che sono
stati trasferiti in Ruanda".
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