Per contrastare i reati informatici e
garantire maggiore sicurezza nel comparto dell'e-commerce è
stato approvato un emendamento al Ddl Cybersicurezza che
introduce nel nostro ordinamento il reato specifico di "truffa
online". La norma, proposta da Letizia Giorgianni (Fdi), prevede
delle aggravanti per chi commette reati attraverso siti e
piattaforme informatiche, come la "confisca obbligatoria" degli
strumenti informatici in possesso dell'autore della truffa
(computer, telefonini, tablet), e il sequestro dei beni di
proprietà dei truffatori, da utilizzare per risarcire le vittime
dei reati. "La grande diffusione delle truffe on line, di cui
ogni anno sono vittime migliaia di cittadini, dipende non solo
dalla facilità con cui possono essere realizzate, ma anche dalla
estrema debolezza nella repressione penale di questa forma di
criminalità. - afferma Giorgianni - Le norme attuali, infatti,
prevedono pene estremamente miti per tali reati: non consentono
l'applicazione di misure cautelari né confische per somme
equivalenti a quelle oggetto della truffa. A questa situazione
vogliamo porre rimedio prevedendo una specifica aggravante che
aumenti la pena comminabile, disponendo il sequestro degli
strumenti informatici utilizzati per realizzare la truffa, ed
infine rendendo possibile il sequestro dei beni al reo per un
importo pari all'ammontare delle somme truffate".
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