/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cassazione, non serve più l'alcoltest per provare ubriachezza

Cassazione, non serve più l'alcoltest per provare ubriachezza

Bastano elementi 'obiettivi e sintomatici' come l'odore

ROMA, 03 giugno 2024, 11:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono sufficienti le testimonianze degli agenti, l'odore dell'alcol o anche l'incapacità di chi è alla guida a rispondere alle domande per provare lo stato di ebbrezza. A stabilirlo è la Cassazione, in una sentenza di cui dà notizia il Messaggero di oggi. Per verificare l'ubriachezza, secondo quanto spiegato dai giudici, bastano elementi "obiettivi e sintomatici" e, quindi, non servirebbe più l'alcoltest a verificare che il tasso alcolemico superi la soglia consentita di 1.5.
    Respingendo il ricorso di un automobilista di Brescia, la Cassazione spiega che "poiché l'esame strumentale non costituisce una prova legale, l'accertamento della concentrazione alcolica può avvenire in base ad elementi sintomatici per tutte le ipotesi di reato previste dall'articolo 186 del Codice della strada (ossia la guida in stato ebbrezza ndr) e qualora vengano oltrepassate le soglie superiori la decisione deve essere sorretta da congrua motivazione". Per i giudici, congrue motivazioni per stabilire la presenza di alcol nel sangue sono anche le testimonianze e non i test.
    "Ne consegue pertanto che, in assenza di un espletamento di un valido esame alcolimetrico - si legge nella sentenza -, il giudice di merito può trarre il proprio convincimento in ordine alla sussistenza dello stato di ebbrezza di adeguati elementi obiettivi e sintomatici, che nel caso in esame i giudici di merito hanno congruamente individuato in aspetti quali lo stato comatoso e di alterazione manifestato dall'imputato alla vista degli operanti, certamente riconducibile ad un uso assai elevato di bevande alcoliche, certamente superiore alla soglia di 1.50".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza