La pandemia di Covid si è
probabilmente verificata perché un virus è sfuggito dal
laboratorio di Wuhan, in Cina: "se così fosse sarebbe
l'incidente più costoso della storia della scienza". Lo afferma
la biologa molecolare di MIT e Harvard, Alina Chan, in un
editoriale sul New York Times (Nyt), offrendo cinque spiegazioni
per la sua tesi.
Il virus che ha causato la pandemia "è emerso a Wuhan, città
dove ha sede il laboratorio più importante al mondo per i virus
tipo-Sars", spiega Chan, secondo la quale "l'anno prima" della
pandemia "l'istituto di Wuhan, lavorando con i partner
americani, aveva proposto la creazione di virus con le
caratteristiche distintive della Sars-CoV-2". La proposta
"descriveva un piano per creare virus sorprendentemente simili"
al Covid, aggiunge Chan mettendo in evidenza che i "partner
americani probabilmente erano a a conoscenza solo di una
frazione della ricerca effettuata a Wuhan. Secondo fonti di
intelligence americane, alcune delle ricerche effettuate
dall'istituto erano classificate o condotte con o per le forze
armate cinesi".
"Il laboratorio di Wuhan portava avanti il lavoro in
condizioni di bassa biosicurezza che non avrebbero potuto
contenere un virus presente nell'aria contagioso come il
Sars-CoV-2", osserva ancora Chan notando come "l'ipotesi che il
Covid-19 venga da un animale del mercato del pesce di Wuhan non
è sostenuta da prove forti". Mancano ancora "le prove chiare che
ci si aspetterebbe - osserva ancora Chan - se il virus fosse
emerso dal commercio di animali selvatici".
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