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Luce, per ogni rientro nel mercato tutelato 20 su mercato libero

Luce, per ogni rientro nel mercato tutelato 20 su mercato libero

Indagine Assoutenti, ampi margini per riduzione prezzi bollette

ROMA, 29 giugno 2024, 10:53

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Nel 2024, per ogni utente rientrato nel mercato tutelato dell'energia, quasi 20 sono volati verso il mercato libero, pur in assenza di un reale vantaggio economico. E' il calcolo di Assoutenti, che in occasione della fine del regime di maggior tutela rende noti alcuni relativi al mercato dell'energia elettrica in Italia.
    Nel 2024 appena 32.946 utenti dell'energia sono rientrati dal mercato libero a quello tutelato, a fronte dei 644mila consumatori certificati da Arera che, tra gennaio e giugno, sono invece passati al mercato libero.
    La causa di questa sproporzione, secondo i consumatori, "il flop della campagna informativa sulle tutele graduali, partita a maggio in grave ritardo e con fondi irrisori (1 milione di euro stanziato con il decreto energia)".
    In occasione della fine del mercato tutelato della luce , spiega inoltre Assoutenti- si è anche registrato un rush finale da parte delle società energetiche che, nel tentativo di accaparrare nuova clientela, hanno modificato le proprie offerte, con un ritorno dei contratti a prezzo fisso.
    Analizzando i risultati dell'ultima settimana del Portale Offerte messo a disposizione da Arera e Acquirente Unico, la migliore offerta a prezzo fisso per una utenza domestica "tipo" con un consumo di 2.700 kWh annui e 3 kW di potenza impegnata, presenta una bolletta da 677,68 euro annui, una offerta uguale su tutto il territorio nazionale, dedicata proprio a chi proviene dal regime di Maggior Tutela, che fissa il prezzo della componente energia per 24 mesi. Per i contratti a prezzo variabile, invece, la migliore offerta per la stessa utenza "tipo" vede una bolletta media annua pari a 703,93 euro. Il prezzo fisso, considerando solo la migliore offerta presente sull'apposito Portale, consente quindi un risparmio medio da circa 26,3 euro annui rispetto al variabile.
    "Dopo anni in cui le società energetiche hanno preferito mettersi al riparo da possibili nuovi tensioni sul fronte delle quotazioni dell'energia applicando tariffe molto alte sui contratti a prezzo fisso, si assiste oggi ad una inversione di tendenza che seppur modesta - spiega il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi - dimostra che ci sono ampi margini per una riduzione delle tariffe sul mercato libero che a marzo, secondo i dati di Arera, risultavano mediamente più alte del 47,7% rispetto a quelle del mercato tutelato".
   

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