Prevale il segno meno davanti agli
indici di borsa europei in avvio di settimana a causa della
frenata segnata dall'economia cinese. Parigi cede lo 0,8%,
Madrid lo 0,78% e Milano lo 0,7%. Segno meno anche per Londra
(-0,6%) e Francoforte (-0,48%). Positivi i future Usa
all'indomani dell'attentato all'ex-presidente Usa Donald Trump
nel corso di un comizio elettorale in Pennsylvania. Gli
investitori scommettono infatti su una sua vittoria elettorale
il prossimo 5 novembre, mentre il dollaro sale quasi a quota
0,92 euro e si attesta a 0,77 sterline. Si assesta a 136,6 punti
il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in ribasso di 1,3 punti al 3,77% e
quello tedesco di 2 punti al 2,47%. In calo il greggio (Wti
(-0,24% a 82 dollari al barile), inverte la rotta il gas (-0,33%
a 31,61 euro al MWh) dopo un avvio in rialzo e si conferma
positivo l'oro (+0,27% a 2.406,8 dollari l'oncia).
Scivola il comparto del lusso dopo la semestrale di Swatch
(-11,1%) e con il rallentamento del Pil, delle vendite e della
produzione in Cina. Sotto pressione anche Burberry (-12,54%),
frenata dalla trimestrale e dalla decisione di sospendere la
distribuzione del dividendo, mentre in Piazza Affari scivolano
Cucinelli (-3%) e Moncler (-1,9%). Deboli gli automobilistici
Volvo (-2,82%) e Bmw (-1,84%), più cauta invece Stellantis
(-0,3%). Deboli i bancari Santander (-1,6%), Bper (-1,51%), Mps
(-1,4%), Commerzbank (-1,24%) e SocGen (-0,95%). Caute Unicredit
(-0,2%) e Intesa (-0,17%).
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