La crescita del Pil italiano nel 2023
è stata sostenuta soprattutto da investimenti e consumi, ma un
lieve contributo positivo è venuto anche dalla domanda estera
netta: le esportazioni di beni e servizi sono aumentate dello
0,2%, mentre le importazioni sono scese dello 0,5%. Una dinamica
indebolita dalla situazione globale schiacciata dalle tensioni
geopolitiche: dopo il deciso rimbalzo post-pandemia, nel 2023 il
commercio internazionale di merci è calato dello 0,6% rispetto
all'anno precedente. E' quanto emerge dal rapporto dell'Ice
2023-2024.
"La dinamica delle esportazioni, che era stata un fattore
importante della ripresa dalla crisi pandemica, ha risentito
negativamente nel 2023 sia del brusco rallentamento del
commercio mondiale sia della perdita di competitività di prezzo
dei prodotti italiani, dovuta all'apprezzamento reale
dell'euro", si legge nel rapporto.
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