Sei parlamentari della
Libertad Avanza, il partito del presidente argentino Javier
Milei, sono andati al carcere di Ezeiza a visitare i repressori
condannati per crimini contro l'umanità durante la dittatura
militare (1976-1983), tra cui Alfredo Astiz, condannato per
l'omicidio di due suore francesi.
I legislatori negano che i condannati siano repressori e li
descrivono come "ex combattenti delle battaglie contro la
sovversione marxista", sostengono che i processi sono una
"farsa" e minacciano di denunciare al Consiglio della
Magistratura i giudici che li hanno condannati.
La delegazione di legislatori era composta da Bernardo
Benedit, Lourdes Arrieta, Alida Ferreyra, Guillermo Montenegro,
Maria Fernanda Araujo e Rocio Bonacci, riferiscono il quotidiano
Pagina 12 e il canale televisivo A24.
Arrieta, figlia di un ufficiale militare denunciato per
torture nella guerra delle Malvinas, era solita fare campagna
elettorale con la vicepresidente Victoria Villarruel, già legale
di ufficiali militari denunciati per violazione dei diritti
umani.
Astiz ha al suo attivo due condanne, entrambe all'ergastolo.
Agli occhi della giustizia, è responsabile di molti crimini: tra
questi il rapimento e la sparizione forzata di tre Madri di
Plaza de Mayo, di due suore francesi e di altri sette attivisti.
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