Unicredit potrebbe chiudere il
primo semestre dell'anno con una crescita dell'utile dell'11% a
4,9 miliardi e del 4,45% dei ricavi a 12,43 miliardi, di cui
6,06 nel secondo trimestre.
Sono le stime medie degli analisti in vista dei conti che
saranno diffusi mercoledì prima dell'apertura di Borsa.
Come sempre Piazza Gae Aulenti apre la stagione delle
semestrali delle banche italiane, che insieme a quelle europee,
secondo gli analisti, si trovano a dover fronteggiare una
crescita piatta del credito erogato, a causa dei tassi elevati,
e maggiori rischi sul debito sovrano dopo l'incertezza
post-elezioni in Francia. Per Unicredit poi pesano alcune
perplessità sull'esposizione diretta e indiretta in Russia, che
rimane un "punto sensibile", e sul debito sovrano italiano che,
secondo gli analisti di Bloomberg Intelligence, "si è ristretta
ma rimane ancora superiore a quella dei rivali europei".
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