La Commissione europea ha deciso
di deferire l'Italia alla Corte di giustizia Ue per non aver
rispettato i diritti dei lavoratori mobili di altri Paesi Ue in
relazione alle prestazioni familiari. Il riferimento è
all'assegno unico e universale per i figli a carico: i
lavoratori che non risiedono in Italia per almeno due anni o i
cui figli non risiedono in Italia non possono beneficiarne. Si
tratta, evidenzia Bruxelles, di "una discriminazione" e di una
violazione "del diritto Ue in materia di coordinamento della
sicurezza sociale e di libera circolazione".
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