Si è sbloccato l'iter per
l'accesso al suicidio medicalmente assistito della 54enne
toscana, paralizzata a causa di una sclerosi multipla, che aveva
rifiutato la Peg: "E' la prima applicazione della nuova sentenza
della Consulta che ha esteso il concetto di 'trattamento di
sostegno vitale'". Lo rende noto l'associazione Coscioni
spiegando che dopo aver negato per settimane la richiesta di
morte assistita, la Asl Toscana Nord Ovest "ha comunicato il suo
parere favorevole: la donna possiede tutti e 4 i requisiti
previsti" dalla sentenza Cappato/Dj Fabo per poter accedere
legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia".
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