Il premier britannico Keir Starmer
ha lanciato un duro monito ai colossi dei social media dopo i
disordini organizzati in Inghilterra da gruppi di ultradestra in
base a 'fake news' sull'identità dell'accoltellatore nella
strage di Southport diffuse via internet da una serie di
profili. "Gli scontri sono stati chiaramente organizzati online
- ha detto il primo ministro in una conferenza stampa a Downing
Street - e si tratta di un reato". Per Starmer l'incitamento
alla violenza non ha nulla a che fare con la libertà di
espressione.
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