La rete di hacker Anonymous
avverte il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, che rivelerà
presto l'entità dei suoi conti all'estero,
e spiega di aver messo in piedi "l'arsenale più grande al mondo
per sferrare attacchi al regime di Caracas".
"Maduro, abbiamo scoperto tracce delle ricchezze che hai
rubato, nascoste dai tuoi fedelissimi non solo a Miami e in
Svizzera, ma anche a Hong Kong, Cipro e in Turchia. Il mondo
conoscerà presto la portata del tuo tradimento. Puoi scappare,
ma non puoi nasconderti", afferma l'organizzazione dal profilo
Anonymous Tv.
Anonymous Venezuela, su X, dichiara intanto di aver messo a
punto "la più grande 'botnet' (una rete composta da dispositivi
infettati da malware) del mondo, in collaborazione con
CyberHunters, per sferrare attacchi", e di aver già compiuto una
serie di incursioni conto portali governativi, incluso le
organizzazioni che si occupano di cybersicurezza.
"Maduro, non ti servirà a niente il telefono satellitare che
ti hanno regalato - avverte l'organizzazione -. Mentre sottoponi
i venezuelani a una censura assoluta, torturando,
contrassegnando le case con un segno affinché vengano attaccate
nel buio della notte, sequestrando e facendo sparire innocenti,
noi abbiamo dedicato ogni secondo per rintracciarti e
localizzarti costantemente. Ricordati che i muri parlano e noi
siamo dentro Miraflores (il Palazzo presidenziale, ndr)".
Oltre a Maduro, l'organizzazione nei suoi post attacca in
particolare il ministro della Difesa Vladimir Padrino, e
Diosdado Cabello, esponente di spicco del Partito socialista
unito del Venezuela.
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