Il ministro della Sicurezza nazionale di ultradestra Itamar Ben Gvir , è salito oggi sulla Spianata delle Moschee (Monte del Tempio per gli ebrei), in occasione del digiuno di Tisha B'Av (che ricorda la distruzione del Tempio di Gerusalemme), con centinaia di seguaci che si sono prostrati a terra, violando le istruzioni della polizia e lo status quo del sito.
Il portavoce dell'Autorità Palestinese ha già condannato la presenza di Ben Gvir sul Monte del Tempio ritenendolo una pericolosa provocazione e chiedendo l'immediato intervento degli Stati Uniti.
Il ministro ha ribadito che la sua
linea politica prevede che gli ebrei possano pregare nel luogo
santo, mentre le attuali direttive non lo permettono.
Per gli Stati Uniti "è inaccettabile che Ben Gvir sia salito
sulla Spianata delle Moschee". Lo ha detto il vice portavoce del
dipartimento di Stato americano, Vedant Patel, sottolineando che
"distrae da quello che riteniamo sia un momento vitale per
arrivare all'accordo di cessate il fuoco".
"Una provocazione senza motivo" ha detto un portavoce
dell'Onu.
"L'Ue condanna fermamente le provocazioni del ministro
israeliano Ben-Gvir che, durante la sua visita ai Luoghi Santi,
ha sostenuto la violazione dello status quo". Lo scrive su X
l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, ribadendo
l'appello espresso dai leader Ue al Consiglio europeo di giugno,
"affinché lo status quo venga mantenuto, anche per quanto
riguarda il ruolo speciale della Giordania".
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