Il candidato a un posto di
sindaco di una città del Wyoming ha promesso che, se eletto, la
sua amministrazione sarà gestita interamente da un bot. Victor
Miller, un bibliotecario con l'ossessione per l'intelligenza
artificiale, ha spiegato ai suoi elettori i vantaggi delle
applicazioni dell'AI al governo: tra questi l'obiettività,
l'incapacità di fare errori e il potere di digerire voluminosi
dossier arrivando a sintesi illuminanti e comprensibili a tutti.
Se in novembre sarà scelto come sindaco di Cheyenne, che, con
65 mila abitanti è la città più popolosa dello Stato, Miller
passerà le redini a un bot di nome Vic, non solo l'abbreviazione
del suo nome di battesimo, ma anche l'acronimo di Virtual
Integrated Citizen.
L'esperimento sarebbe il primo del suo genere negli Usa e
vani sono stati finora i tentativi di Open AI di bloccare la
campagna chiudendo il profilo ChatGpt di Miller che corre a
sindaco da indipendente.
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