Roberto Vannacci, con due foto su Fb,
mette a confronto l'affluenza alla Versiliana per il suo
intervento una settimana fa e quella per l'intervista al
presidente del Senato Ignazio La Russa andata in scena ieri,
sempre al festival di Marina di Pietrasanta. "Desolazione alla
Versiliana ieri 30 agosto per il presidente del Senato Ignazio
La Russa e il suo intervistatore Alessandro Sallusti. Circa 120
persone contate... (era presente anche Donzelli che ha
mobilitato tutto il partito)", scrive il generale pubblicando
un'immagine della platea, affiancata a destra da un'altra
fotografia scattata invece quando sul palco c'era lui: "Il
confronto con la serata di Vannacci dello scorso 24 agosto che
ha radunato 1000 persone, di cui molte rimaste in piedi, non è
neanche possibile". A un follower che notava come con gli
attacchi fra alleati di centrodestra facciano "il gioco che
vuole la sinistra", l'europarlamentare ha risposto: "Nessun
attacco, solo una risposta a La Russa che non ha mai perso
occasione per criticarmi e sminuirmi. Per me la cosa finisce
qua". In un altro post, Vannacci si è rivolto a Sallusti,
direttore del Giornale con ironia: "Dopo la serata un po'
desolata con il presidente del Senato alla Versiliana - spero di
tirargli su il morale regalandogli una delle mie camicie
'vintage'". Un riferimento all'editoriale 'Il diavolo in
divisa', in cui Sallusti sostiene che "i grandi critici di
Vannacci stanno costruendo gratis la sua fortuna", e che secondo
lui "il problema principale del generale non sia l'aspettativa,
bensì la mancanza di un sarto: veste camicie e giacche anni
Sessanta-Settanta davvero inguardabili nella forma e nei colori,
probabilmente le stesse che aveva nell'armadio quando da ragazzo
mise per la prima volta la divisa per mai più toglierla".
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