La Spagna concederà asilo politico al
candidato dell'opposizione alle presidenziali in Venezuela,
Edmundo Gonzalez Urrutia: lo ha annunciato il ministro degli
Esteri spagnolo, José Manuel Albares, scrive La Vanguardia.
Il capo della diplomazia spagnola ha spiegato che Urrutia ha
chiesto il diritto di asilo, che "naturalmente", ha
sottolineato, "il governo spagnolo elaborerà e concederà". Il
politico, che si era rifugiato nell'ambasciata spagnola a
Caracas, ha lasciato la capitale venezuelana ieri sera, ora
locale, alla volta di Madrid.
L'ex candidato dell'opposizione ha lasciato il Paese in
compagnia della moglie Mercedes. Nel frattempo, l'avvocato di
González Urrutia ha confermato che il diplomatico "è andato in
Spagna", aggiungendo di non poter fornire ulteriori dettagli.
González Urrutia ha denunciato brogli nelle elezioni del 28
luglio, che hanno attribuito una contestata vittoria al
presidente uscente, Nicolas Maduro, con il 52% dei voti, senza
fornire alcuna prova. L'opposizione, guidata dall'ex deputata
liberale María Corina Machado, sostiene che González Urrutia
abbia ottenuto più del 60% dei voti, con prove raccolte su un
sito web che ha digitalizzato i registri di conteggio raccolti
dai testimoni nei seggi elettorali.
Il 'chavismo' al potere, da parte sua, sostiene che si tratta
di materiale fraudolento e pieno di incongruenze. Su González,
75 anni, pendeva un mandato di arresto per diversi reati, tra
cui "incitamento alla disobbedienza" e "cospirazione", legati
alle proteste avvenute dopo le elezioni. L'ex candidato alla
presidenza era stato chiamato a testimoniare tre volte, senza
comparire in nessuna di esse e si era rifugiato nell'ambasciata
spagnola a Caracas.
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