Prima parte di mattinata positiva
per le Borse europee, con gli investitori che attendono il dato
sull'inflazione americana di agosto, vista in calo al 2,6%, per
affinare le scommesse sull'entità del taglio dei tassi che
varerà la Fed la prossima settimana.
I listini del Vecchio Continente accolgono con cautela
l'esito del confronto tv tra i candidati presidenziali
americani, che ha visto Kamala Harris incalzare Donald Trump e
salire nei sondaggi, e si preparano al taglio dei tassi di 25
punti base che la Bce dovrebbe decidere domani.
Francoforte guadagna lo 0,4%, spinta dal balzo di Commerzbank
(+15%), dopo che Unicredit (+1,6%) ha annunciato l'ingresso nel
capitale con una quota del 9%, primo passo verso una potenziale
integrazione, Parigi avanza dello 0,3%, Milano dello 0,2% mentre
Londra è invariata, al pari del Pil britannico a giugno e
luglio. In leggero calo invece i future sui principali indici di
Wall Street.
A Piazza Affari avanzano Stm (+1,7%), Saipem (+1,6%), Erg
(+1,5%), Bper (+1,4%) e Moncler (+1,4%) mentre soffrono
Mediobanca (-1,5%), Recordati (-1,3%), Enel (-0,9%), Amplifon
(-0,8%) e Generali (-0,7%). L'attesa per il taglio dei tassi
sostiene i titoli di Stato, con i rendimenti del Btp che
scendono di poco meno di 3 punti base, al 3,55%, mentre lo
spread con il Bund si restringe di un punto base, a quota 143.
In recupero il petrolio, dopo le forti vendite delle ultime
sedute in scia ai timori per la frenata dell'economia globale e
della domanda: il Brent risale sopra quota 70 dollari al barile
(+1,4% a 70,19) mentre il Wti guadagna l'1,7% a 66,87 dollari.
Sul fronte valutario l'attesa per i tagli della Fed, che
potrebbero essere anche di 50 punti base, indebolisce il
dollaro, che cede lo 0,2% a 1,104 sull'euro.
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