Listini di borsa brillanti in Asia
e nel Pacifico in vista della decisione della Bce sui tassi
attesa per oggi e sulla scommessa di un taglio da parte della
Fed la prossima settimana, dopo i dati sull'inflazione Usa della
vigilia. La migliore è stata Tokyo (+3,41%), favorita
dall'inatteso rialzo della fiducia manifatturiera (Bsi +4,5%
contro il -2,5% atteso). Seguono Taiwan (+2,96%), Seul (+2,11%)
e Sidney (+1,1%). Ancora aperte Hong Kong (+1,06%), Shanghai
(+0,02%), Mummbai ((+0,28%) e Singapore (+0,47%). Positivi i
future sull'Europa e sui listini Usa dopo il calo su base
mensile dell'indice dei prezzi all'ingrosso in Germania (-0,8%),
previsto originariamente in rialzo (+0,1%). Sono in arrivo
l'inflazione spagnola e la fiducia dei consumatori tedeschi
(indice Pcsi), oltre alla citata decisione sui tassi Bce, attesi
in ulteriore calo di 25 punti base. In arrivo dagli Usa invece
le richieste di sussidi di disoccupazione, l'indice dei prezzi
all'ingrosso e la fiducia Pcsi dei consumatori.
Balza il greggio (Wti +1,4% a 68,25 dollari al barile), che
rimane però sotto quota 70 dollari mentre scivola il gas
naturale (-1,22% a 35,7 euro al MWh) su ipotesi di minori
importazioni di Gnl in Europa. Debole l'oro (-0,15% a 2.518
dollari l'oncia), insieme al dollaro, che passa di mano a 0,91
euro e 0,76 sterline, mentre si indebolisce lo yen a 142,55 sul
dollaro. In calo a 141,9 punti il differenziale tra Btp e Bund
tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 1,4
punti al 3,52% e quello tedesco in crescita di 0,1 punti al
2,11%.
Sulla piazza di Tokyo in luce i produttori di semiconduttori
Advantest (+9,2%), Disco (+4,91%) e Tokyo Electron (+4,82%).
Acquisti anche sui grandi esportatori Yamaha (+4,6%), Toyota
(+3,76%) e Honda (+3,6%).
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