Piazza Affari allunga il passo dopo
3 ore di scambi. L'indice Ftse Mib guadagna l'1,2% a 33.574
punti e continua a essere sostenuto da Tim (+7,37%) dopo un
report di Bofa che alza il prezzo obiettivo a 34 centesimi per
azione. Seguono Banco Bpm (+3,14%), Stm (+1,95%) e Unicredit
(+2,54%), il cui amministratore delegato Andrea Orcel ha
spiegato che sulla partecipazione del 9% in Commerzbank (+3% a
Francoforte), una fusione o un'acquisizione sono temi "in cima
ai colloqui".
Riflettori puntati anche sul lusso con Moncler (+2,51%) e
Cucinelli (+2,05%). Tra le banche invece si evidenziano anche
Bper (+1,84%), Popolare Sondrio (+1,65%) ed Mps (+1,55%),
seguite a distanza da Intesa (+1,04%).
Il rialzo del greggio (Wti +1,59% a 68,38 dollari al barile)
favorisce Tenaris (+1,77%), Saipem (+1,7%) ed Eni (+1,11%),
mentre in campo motoristico si muove soprattutto Iveco (+1,41%).
Ferrari limita il rialzo allo 0,73% e Stellantis allo 0,6%).
Pochi i segni meno, limitati a Hera (-0,95%), Ternas
(-0,84%), Snam (-0,44%), A2a (-0,43%) e Italgas (-0,29%). Tra i
titoli a minor capitalizzazione corre Eph (+16,67%) e sprofonda
di Met Extra Group (-49,54%).
Stabile a 140,9 punti lo spread tra Btp e Bund decennali
tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 0,3 punti
al 3,53% e quello tedesco in rialzo di 1,7 punti al 2,13%.
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