Si mantiene positiva Piazza Affari
dopo oltre 3 ore di scambi, con l'indice Ftse Mib in crescita
dello 0,2%, anche se al di sotto dei massimi della mattinata. In
calo a 134,9 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali
tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 0,6
punti al 3,5%, mentre quello tedesco sale di 0,8 punti al 2,15%.
Si conferma brillante Saipem (+4,24%) all'indomani di una
commessa da 4 miliardi di dollari (3,6 miliardi di euro) in
Qatar. Seguono Unipol (+2,21%) e Generali (+2%), la prima
promossa ad 'outperform' dagli analisti di Mediobanca con un
prezzo obiettivo in crescita del 47% a 14 euro e una quotazione
odierna di 9,71 euro, la seconda invece favorita dalla
raccomandazione d'acquisto di Jefferies. In rialzo anche
Unicredit (+1,29%), il cui amministratore delegato Andrea Orcel
ha spiegato a un quotidiano tedesco che un'eventuale fusione con
Commerzbank (-0,8% a Francoforte) può "creare valore per tutti
gli stakeholder".
Piatta Banca Generali (Bene anche Generali (+0,91%), più
cauta invece Banca Generali (-0,05%) che ha lanciato un'Opa
totalitaria su Intermonte (+20% a 2,99 euro), rimanendo ancora
sotto ai 3,04 euro annunciati dalla banca.
Deboli Stm (-1,79%), in linea con l'andamento del settore in
Europa, Interpump (-1,79%) Campari -0,97%) e la scuderia della
banche. Popolare Sondrio cede lo 0,74%, Intesa lo 0,59%), Banco
Bpm lo 0,47%), Bper lo 0,43% ed Mps lo 0,4%.
In lieve calo Tim (-0,37%), contrastate Stellantis (+0,28%) e
Iveco (-0,65%), in cauto rialzo Eni (+0,3%), favorita dalle
quotazioni del greggio (Wti +0,47% a 68.96 dollari al barile).
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