"Vedo più impunità, più
segretezza, più rappresaglie per aver detto la verità, e più
autocensura. E' difficile non tracciare una linea tra il governo
degli Stati Uniti che attraversa il Rubicone criminalizzando a
livello internazionale il giornalismo e il freddo clima attuale
per la libertà di espressione". Lo ha detto il fondatore di
WikiLeaks, Julian Assange, testimoniando al Consiglio d'Europa
nel suo primo intervento pubblico dal rilascio e dopo 14 anni di
isolamento e detenzione.
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