"Siamo di fronte ad una sorta di
provocazione. A cui noi abbiamo reagito non con un Aventino ma
con un atteggiamento di rispetto del dettato costituzionale: non
partecipiamo ad un voto che è un blitz della maggioranza.
L'esigenza di eleggere profili di grande autorevolezza e
assolutamente 'terzi' non è una nostra esigenza ma dovrebbe
esserlo di tutte le forze che rispettano le nostre istituzioni.
Noi le istituzioni le rispettiamo e le difendiamo a partire
dalla funzionalità della Corte, il nostro non è Aventino ma è
difesa delle regole costituzionali. Al loro blitz si risponde
con gli strumenti democratici e il nostro comportamento è
inevitabile di fronte al comportamento della maggioranza". Lo ha
detto il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia,
introducendo la riunione dei gruppi Pd dove l'indicazione data
sul voto nella seduta comune in Aula a Montecitorio per
l'elezione alla Consulta è quella di non partecipare al voto, di
non ritirare la scheda. I parlamentari potrebbero entrare in
Aula o meno, per il partito "é indifferente".
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