Sono stati 6.952 i reati a danno di
minori in Italia nel 2023, in media 19 al giorno, 95 in più
rispetto al 2022. Aumentati del 34% in 10 anni e addirittura
dell'89% dal 2006. I reati più diffusi, che registrano anche
l'incremento più alto, sono i maltrattamenti in famiglia: ben
2.843 casi, cresciuti del 6% dal 2022 e più che raddoppiati dal
2013. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della
Direzione Centrale Polizia Criminale, fanno parte del Dossier
indifesa "La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo"
2024 della Fondazione Terre des Hommes che stamani è stato
presentato alla Camera dei Deputati, alla presenza del
presidente Lorenzo Fontana, in vista della Giornata
internazionale delle bambine (11 ottobre). Dal Dossier emerge
che sono proprio le bambine e le ragazze ad essere colpite in
misura maggiore dai reati a danno di minori, nel 61% dei casi
sono loro le vittime. A spingere questa percentuale soprattutto
i crimini sessuali: a partire da violenza sessuale e violenza
sessuale aggravata, che vedono rispettivamente l'89% e l'85% di
vittime femminili, passando per gli atti sessuali con minorenni
(il 79% di vittime è femmina), detenzione di materiale
pornografico e corruzione di minorenne (entrambi con il 78% di
vittime di genere femminile), fino alla prostituzione e
pornografia minorile (in entrambi le vittime sono al 64% bambine
o ragazze)
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