I medici di medicina generale della
Fimmg dichiarano lo stato di agitazione e minacciano lo
sciopero. Protestano per il ritardo nella definizione dell'atto
di indirizzo, indispensabile per arrivare alla firma
dell'accordo collettivo nazionale 2022-2024 e per l'assenza di
risorse aggiuntive dedicate all'assistenza territoriale. "In
assenza di risposte concrete, che devono arrivare soprattutto a
tutela della salute dei cittadini, dallo stato di agitazione
saremo pronti a dichiarare lo sciopero", conclude il segretario
Fimmg Silvestro Scotti.
"È imprescindibile e urgente la definizione dell'atto di
indirizzo per avviare finalmente le trattative necessarie alla
firma dell'accordo collettivo nazionale per il triennio
2022-2024", dice il segretario generale Fimmg Silvestro Scotti
dal congresso nazionale in corso a Villasimius. "Allo stato
attuale i medici di medicina generale, che pagano in proprio
tutte le spese legate alla professione, sono costretti con uno
stipendio allineato al costo della vita del 2021, a supportare
l'inflazione corrente", aggiunge.
Critiche anche per la carenza di risorse e "la programmazione
asfittica che non va oltre il 2026": "Abbiamo bisogno di
risposte concrete per poter mettere in atto le riforme
necessarie, come l'integrazione della telemedicina, la
digitalizzazione dei servizi, il potenziamento delle risorse per
la medicina territoriale e una migliore tutela del lavoro dei
medici di famiglia attraverso la loro organizzazione di offerta
per gruppi di assistenza con personale e strumenti diagnostici",
aggiunge Scotti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA