Borse europee incerte con l'avvio
della stagione delle trimestrali e in attesa della decisione
della Bce sui tassi di giovedì prossimo. La migliore è
Francoforte (+0,4%) con gli indici Zew che hanno evidenziato
una crescita da 3,6 a 13,1 punti della fiducia economica degli
investitori contro i 10,2 punti attesi. Bene anche Madrid
(+0,36%), mentre si confermano deboli Milano (Ftse Mib -0,2%)
insieme a Londra (-0,37%) e Parigi (-0,78%).
In arrivo dagli Usa l'indice manifatturiero di New York, le
aspettative dei consumatori sull'inflazione e il budget
federale.
Pesa sui listini il calo del greggio fino al 4% (Wti -4,19% a
70,73 dollari al barile e Brent -3,87% a 74,46 dollari al
barile) dopo lo scampato pericolo di attacchi israeliani alle
strutture petrolifere dell'Iran e in vista delle scorte usa di
domani. Secondo l'International Energy Angency, che si
pronuncia all'indomani del taglio delle stime sulla domanda di
greggio da parte dell'Opec, il mercato sarà piuttosto saturo
nella prima parte del 2025. Risale il dollaro a 0,92 euro,
mentre si assesta a 125,5 punti lo spread tra Btp e Bund
tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 4 punti
al 3,5% e quello tedesco di 2,5 punti al 2,22%.
Ampliano il calo i petroliferi TotalEnergies (-4,21%), Bp
(-4,06%), Shell (-3,04%), Eni (-2,59%) e Saipem (-2,56%). Deboli
gli automobilistici Volvo (-3,16%), Bmw (-1,89%), Mercedes
(-1,42%), Porsche (-1,81%) e Stellantis (-1,38%), poco mossa
invece Ferrari (-0,27%). In ordine sparso Banco Bpm (+1,29%),
favorita dagli analisti di Deutsche Bank, NatWest (+1,1%),
Credit Agricole (+0,68%), Unicredit (-0,09%), Bper (-0,1%),
Intesa (-0,28%), Commerzbank (-0,39%), Popolare Sondrio ed Mps
(-1,28%). Positivi i telefonici Tim (+2,03%), Tele2 (+1,98%),
Deutsche Telekom (+1,38%) e Swisscom (+0,81%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA